Il principale punto di attacco dei comitati NoStadio si concentra sulla riduzione della quantità di verde pubblico prevista nel comprensorio di Pietralata, in cui dovrebbe sorgere il nuovo Stadio della Roma. Manca sempre un metro quadrato al parco desiderato.
Per fare bene i conti e rassicurare gli abitanti di Pietralata sui parchi pubblici a loro disposizione è necessario rileggere quanto prevede il Piano Particolareggiato al cui interno viene a cadere lo Stadio. Qual’è dunque la condizione di partenza ?
Il verde pubblico totale previsto, almeno sulla carta, dal P.P., ammonta a 50,89 ettari. Quantità equamente divisa in 23,77 ettari di livello urbano, ossia grandi parchi territoriali fruibili dall’intera città, e 27,12 ettari di livello locale ossia i giardini di quartiere, destinati a soddisfare le esigenze primarie degli abitanti [purtroppo non disponendo del P.P. ho dovuto fare riferimento ai dati riportati dal D.G.C. 143/2020]. Quindi circa 1 ettaro ogni 3 è destinato a parco. Un rapporto che è ben difficile, se non impossibile, trovare in altre zone della città.
Ma forse prima di invocare altri parchi pubblici suggerisco ai Comitati NoStadio di riflettere sulle quantità di parchi pubblici già oggi esistenti nel Municipio IV. Ebbene, a livello municipale ogni abitante dispone oggi di 8,9 mq di verde pubblico di livello locale. Ossia un decimo di metro quadrato meno dello standard minimo fissato per legge a 9,0 mq per abitante. Con una tale quantità, gli abitanti del IV Municipio si trovano in una condizione migliore rispetto almeno alla metà dei restanti abitanti di Roma. Non male come punto di partenza. [fonte: Tab. 3 della Relazione del PRG/2008].
Se poi si guarda alla quantità di parchi pubblici non solo esistenti ma anche previsti dal PRG nello specifico IV Municipio passiamo a 19,6 mq per abitante. Quantità che colloca questo Municipio al decimo posto su venti, in una ipotetica graduatoria tra i Municipi di Roma [Le tabelle disponibili del PRG fanno riferimento alla situazione del 2008 a 20 Municipi]. Ovvero uno dei più dotati di in termini di parchi pubblici. Cosa dovrebbe dire chi è meno fortunato ? [fonte: Tab. 5.2 della Relazione del PRG/2008].
In questo quadro generale di previsioni di parchi pubblici interviene l’utilizzo di una parte per la realizzazione dello Stadio. La superficie complessiva occupata dallo Stadio è stata stimata dal Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica in 82.300 mq comprensivi sia l’impianto vero e proprio che delle aree circostanti necessarie per il suo funzionamento. Quindi questa è la superficie virtualmente sottratta alle previsioni di parco pubblico.
A fronte di questa sottrazione di 82.300 mq per lo Stadio, lo stesso studio di fattibilità prevede un reintegro a parco pubblico di 53.500 mq. A questo punto, in meri termini algebrici, la riduzione delle aree destinate a parco si riduce a 28.800 mq ovvero poco più del 5% delle superfici a parco pubblico dell’intero Piano Particolareggiato del Comprensorio direzionale di Pietralata.
Ovviamente se poi confrontiamo questa differenza di 28.800 mq con tutti i parchi pubblici previsti nel IV Municipio dal PRG [4.960.438 mq fonte: Elab. D1 del PRG] la percentuale riduce a meno dell’unità [0,58 %]. In conclusione una quantità irrisoria rispetto alle previsioni di parchi pubblici che rimangono sulla carta.
Quindi, la riduzione di questi 28.800 metri quadrati non modificano intaccano la posizione del IV Municipio rispetto a tutti i rimanenti Municipi di Roma in una virtuale graduatoria di quantità di parchi pubblici per abitante.
Che altro dire ? Se i comitati NoStadio protestano tanto per la sottrazione di questi 28.800 metri quadrati cosa dovrebbero dire per gli oltre due milioni due di metri quadrati di parchi pubblici ancora da realizzare ?

Non tiene conto delle future cubature di cemento già previste, che tutti gli indicatori (centraline) di inquinamento ambientale sottolineano che il IV Municipio è tra i più inquinati, che i parchi dello Stadio sono cemento con qualche alberature attorno, sempre se non si vuole considerare parco i campi da calcetto, padel e tennis e il fatto che i dati non sono corretti. Basta aprire una semplice cartina e si vede che il IV Municipio è tra i più urbanizzati di Roma ( solo alcuni sono veri parchi, altri sono solo sulla carta e alcuni come il famoso parco tiburtino sono un fallimento oppure ridotti a spartitraffico come il Parco Pertini). Non male per una città come Roma che è tra le più inquinati e sporche d’Europa secondo le ultime stime.
Caro Maurizio
Il tuo approfondimento mi fa comprendere il merito della questione…allargare lo sguardo è doveroso altrimenti…se capisco bene..ognuno rimane a guardarsi il suo ombellico