Roma, il coraggio di cambiare secondo Claudio Cipollini – Video

Nel 1978 veniva organizzata a Roma dall’allora sindaco e storico dell’arte Giulio Carlo Argan la mostra Roma Interrotta, all’interno della quale 12 architetti di fama internazionale facevano le loro proposte per ripensare l’organizzazione della capitale e aggiornarne quindi la pianta fatta da Giovan Battista Nolli nel 1748. Con lo stesso spirito di rinnovamento, un nuovo gruppo di intelligenze tra architetti e persone impegnate nella riqualificazione urbana e sociale si propone di avanzare idee per portare nuovamente la progettualità a Roma. E decide di darsi proprio il nome di quella fortunata mostra, Roma Interrotta. Il 3 giugno 2021 Roma Interrotta ha organizzato una videoconferenza per presentare il libro Roma. Il Coraggio di Cambiare (Gangemi Editore, 2021), scritto dall’architetto Claudio Cipollini, già manager di importanti aziende pubbliche e private. Il metodo proposto da Cipollini si basa su un approccio che tiene cura delle complessità e della programmazione proprio attraverso l’uso di tecniche manageriali.

Sette le priorità da lui individuate:

– Un progetto generale a medio-lungo termine;

– La vitalizzazione delle periferie dotandole di servizi, di poli culturali e di un’identità;

– Un’accessibilità basata su una rete su ferro e su parcheggi idonei;

– La pulizia come presupposto per il ben vivere;

– La promozione di una cultura viva atta a generare innovazione;

– La modernizzazione delle piccole e medie imprese che altrimenti rischiano di morire di conservazione;

– La valorizzazione dei beni culturali e del turismo con approcci e progetti innovativi e attraenti.

Durante la conferenza Cipollini ha voluto inoltre a sottolineare la necessità della popolazione romana di poter controllare l’attuabilità dei vari programmi elettorali e dei progetti che verranno attuati dalla nuova amministrazione. Propone perciò in tal senso degli osservatori di verifica e chiama questa iniziativa “Management per la Cittadinanza”. Altri interventi, come quello di Marco Bentivogli (ex segretario generale della Fim Cisl) hanno sottolineato la necessità di amministratori visionari, che sappiano affrontare problematiche come quella dei rifiuti guardano a nuove idee; come, ad esempio, le nuove tecniche per trasformare la plastica non riciclabile in idrogeno. Presente anche Walter Tocci, ex assessore alla mobilità di Roma con la giunta Rutelli. Tocci ritiene che occorrano due nuovi livelli istituzionali: uno su scala vasta che si occupi dei grandi processi (demografici, economici, ambientali) e uno di prossimità per i problemi di vita quotidiana (servizi alla persona e ai quartieri). L’incontro è stato moderato da Pino Galeota, presidente dell’associazione “Corviale Domani”, e dall’architetto Maurizio Moretti, professore di Progettazione Architettonica all’Università La Sapienza di Roma. Erano presenti anche Linda Lanzilotta, ex ministra per le Politiche Regionali e le Autonomie Locali con il governo Prodi II, Daniel Modigliani, ex direttore dell’Ufficio Periferie di Roma con la giunta Rutelli e Luigi Mastrobuono.

di Christian Dalenz

[Attribuzione video in Creative Commons utilizzati: 00:00-00:08 Videoinvolo.it 00:09-00.10 Romalevante.info 00:11-00:13 Tommaso Valente]

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