SFRATTI ALLE ASSOCIAZIONI Opa chiede che i provvedimenti di sfratto e le richieste di arretrati vengano annullati, perché illegittimi

Il 12 maggio scorso, OPA (Osservatorio sulla Pubblica Amministrazione) ha scritto alla sindaca di Roma Virginia Raggi, al vicesindaco Luca Bergamo e agli assessori Manzillo e Baldassarre, per chiedere «di procedere, in via di autotutela, all’annullamento o alla revoca dei numerosi provvedimenti» con i quali molte associazioni sono state sfrattate o si sono viste negare il rinnovo delle concessioni o hanno ricevuto richieste di somme esorbitanti a titolo di arretrai.

L’istanza motiva la richiesta spiegando che questi provvedimenti sono illegittimi, in quanto basati su “motivazione erronea ed illogica”, come successivamente affermato dalla Corte dei Conti stessa. È interesse della città che le attività sociali, assistenziali e culturali svolte dalle associazioni possano continuare a portare beneficio, così come è interesse che gli immobili comunali in questione continuino ad essere curati dalle associazioni stesse, invece di essere abbandonati.

La stessa Corte dei Conti ha poi rilevato che si tratta di locali che non avrebbero comunque potuto essere collocati sul libero mercato degli affitti e che quindi rientravano a pieno titolo tra gli immobili che, in base a diversi regolamenti comunali, potevano essere destinati ad attività sociali e culturali a prezzo ridotto.

 Ecco il testo completo dell’istanza:

Istanza di revoca in autotutela
Istanza di revoca in autotutela

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